La squadra ciclistica amatoriale a Verolanuova nacque dall’idea di un gruppo di amici che, accomunati dalla passione per la bici, ebbero alla fine del 1991.
I fondatori della squadra furono Pinelli Bruno, Maselli Aldo, Togni Pierluigi e Lorenzi Francesco.
Nel 1988 essi effettuarono la loro prima iscrizione nella squadra ciclistica amatoriale di Robecco d’Oglio principalmente per approfondire la conoscenza di questo affascinante mondo. Nei tre anni successivi essi disputarono competizioni, non a livello agonistico, valevoli per i vari campionati provinciali di cicloturismo.
Alla fine del 1991 essi presero la decisione di staccarsi totalmente dalla società di Robecco e di fondare una nuova realtà sportiva a Verolanuova raggruppando al suo interno altri atleti verolesi. Non avendo molta esperienza a riguardo si avvalsero dell’appoggio di figure di grande esperienza nel mondo ciclistico in particolare a Riccardo Stanga (allora presidente della squadra federale “Pedale Verolese” ) e Francesco Barbieri (Sepel) l’uomo simbolo del ciclismo verolese dato che, nel 1971, fu lui a fondare la squadra ciclistica FCI “Pedale Verolese” e tutt’oggi, dopo oltre quarant’anni di attività, è ancora in prima persona, con l’aiuto di Pierluigi Togni, a tenere alto il nome di quella squadra.
Nel 1992, dunque, venne iscritta al campionato cicloturistico provinciale UDACE (Unione Degli Amatori Ciclismo Europeo) la nuova squadra con il nome di “GS AVIS PEDALE VEROLESE”. Il nome venne deciso per rinvigorire il vecchio prestigio della squadra locale anche se con intenti differenti; se nel “Pedale Verolese” il ciclismo era vissuto come sport agonistico giovanile, nella nuova realtà si decise di affrontare e diffondere l’idea del ciclismo cicloturistico amatoriale unendo passione, spirito di gruppo ed amicizia, il tutto, però, senza competizione agonistica. Con questo ideale cominciò l’attività della nuova squadra.
Il nome dell’Avis venne inserito perché fu il primo “sponsor” della squadra (e lo è ancora oggi) ad appoggiare questa iniziativa, contribuendo all’acquisto delle prime divise. Come colore sociale venne adottato il verde scuro con una fascia bianca orizzontale posta all’altezza del cuore nella quale venne serigrafato il nome della squadra. Bisogna inoltre ricordare che quasi la totalità dei ciclisti era (e lo è ancora oggi) composta da donatori di sangue..

I presidenti che si sono alternati alla guida della squadra sono:

dal 1992 al 1993……………………Riccardo Stanga

  • dal 1994 al 1995……………………Angelo Penocchio

  • dal 1996 al 1997……………………Vittorio Prandini

  • dal 1998 al 2001……………………Vittorio Poli

  • dal 2002…………………………….Matteo Paolo Cervati



L’attuale presidente, iscrittosi nel 2000 in occasione del suo pellegrinaggio a Roma per il Giubileo, ha dato una forte spinta all’immagine della squadra uscendo dall’ambito locale ed inserendosi, con grande slancio ed energia, in un contesto sociale-nazionale. La campagna pubblicitaria adottata e le sue idee hanno consentito di rinvigorire gl’ideali fondamentali della squadra:
promuovere ed organizzare attività sportive di valore sociale e solidale, inquadrandole come momenti di crescita culturale ed umana, con partecipazione attiva di tutti i componenti della squadra; il presidente, con questi propositi e con un entusiasmo sempre crescente, ha iniziato nel 2001 a mettersi a disposizione, come guida in tandem, per i ragazzi non vedenti della squadra di Brescia, partecipando ad alcune competizioni nazionali.